• CISTITE E DIETA

    L’estate sembra essere la stagione peggiore per chi soffre di cistite. Ma viste le temperature ancora calde e umide, mi capita di sentire amiche e pazienti che ne soffrono.
    La cistite è l’infiammazione della parete della vescica e le donne sono più soggette perché “svantaggiate” dall’assetto anatomico. Non voglio addentrarmi in situazioni mediche, né parlare delle svariate cause e della tipologia di infiammazione. Parlo di alimentazione, di come è meglio comportarsi dal punto di vista di ciò che dobbiamo “mandar giù” in questi momenti. Cosa mangiare per evitare la fastidiosa cistite? E’ chiaro che la terapia antibiotica spesso viene presentata dal nostro medico curante… ma quando la cistite ogni tanto fa capolino nella nostra vita, dobbiamo avere delle accortezze!

    L’alimentazione equilibrata è sempre al primo posto per prevenire e cercare di combattere più rapidamente i disturbi. Donne, saprete benissimo che bere tanta acqua quando c’è una cistite in corso è la cosa fondamentale affinchè vengono eliminati batteri presenti nella vescica! L’utilizzo di antibiotici è spesso inevitabile anche se il rischio di indebolire la flora intestinale aumenta. Capita che, ad esempio, dopo una cistite, compare la candida!!!! 🙁 L’acqua quindi non deve mancare e se facciamo fatica a bere più del solito, possiamo rendere tutto più piacevole con l’aggiunta di estratti di mirtillo rosso, ma anche tisane al finocchio, mirto, malva, salvia e equiseto. Sono ottime le gocce di betulla, anche se possono di molto abbassare la pressione e rendere deboli. Via libera alle fibre, quindi, compriamo tante verdure e prepariamo un bel minestrone senza mai dimenticare cipolle e finocchio! Evitiamo cibi fritti e piccanti, e diamo più spazio alla frutta e alla verdura, e i cereali (pasta, riso…) sempre integrali! Consiglio sempre la limitazione di latticini e lieviti in questi periodi. E’ molto consigliato il Té di Giava (nome scientifico: Orthosiphon stamineus) per le capacità diuretiche e di rapida eliminazione di cloruro di sodio.

    Un ottimo integratore alimentare utile in caso di cistiti ricorrenti e recidivanti è il Monoselect Macrocarpon che contiene un estratto altamente standardizzato di mirtillo rosso americano (Vaccinum Macrocarpon). Evita che i batteri si annidino in vescica, quindi molto meglio in fase preventiva che acuta. Si prendono una/due capsule al giorno per circa 12 settimane. Importante però non dimenticare di equilibrare la flora intestinale anche con fermenti lattici (c’è diretta correlazione tra intestino e vescica).

    Ho chiesto a Sheila a proposito della cistite. Fare sport non è dannoso, anzi, consente al corpo di mantenere un proprio equilibrio e quindi anche di tenere alto il livello delle difese immunitarie. Può agevolare la minzione e le funzioni intestinali quindi influisce positivamente sulla prevenzione e (chissà) la cura della cistite. Logicamente in fase acuta non è proprio il caso di fare movimenti che richiedono sforzi eccessivi, meglio la cosiddetta ginnastica dolce, ottimi quegli esercizi che favoriscono il rilassamento della muscolatura pelvica come il pilates e lo yoga. Inoltre, vanno benissimo le camminate che stimolano la circolazione. No agli indumenti troppo stretti e sintetici. Anche la biancheria nera non è proprio il massimo, potrebbero essere rilasciate sostanze irritanti a contatto con la cute e le mucose.

    L’augurio è che… ci stia più lontana possibile!!!! 🙂

    Claudia

    http://www.corrinforma.com/2014/10/cistite-e-dieta/#more-3305

  • HAMBRE DEL ALMA

    Leggendo un libro, che è stato per molte donne una sorta di piccola enciclopedia per le emozioni sono stata colpita dall’espressione ” hambre del alma” e vorrei condividere qualche riflessione  e dedicarla alle donne ! Sembra che “per caso” ci vengano regalati libri e sembra che altrettanto per caso arrivino al momento giusto . Capitoli che toccano il cuore, parole che fanno al caso nostro o che possiamo trasferire magari ad un’amica per rielaborare stupidi sensi di colpa. Frasi che risuonano dentro di noi  possono regalarci un sorriso, vibrarci nella pancia o portarci a quel respiro così profondo che sfiora le nostre ombre e che esce con un soffio salato di lacrima sulle labbra. Forse quel sapore salato ci riporta a ricordi del passato, o a ricordo senza spazio e senza tempo che sono dentro di noi, nel passato nel presente e nel futuro. Magari sono intrappolati nella nostra mente e prepotentemente ci lasciano in una “pozza psichica di colla”.

    In quel luogo apparentemente sicuro e conosciuto forse restiamo immobili, o cerchiamo di liberarci nuotando nella colla delle nostre sinapsi. La nostra anima però mantiene la sua forza fatta di conoscenza assoluta e pulsioni fuori dalla portata della mente, l’anima continua ad avere fame.

    Sono giorni in cui sento forte la “presenza” femminile, attorno, fuori, dentro, sotto e sopra … Nell’aria risuonano profumi d’amori, amori che se ne vanno e… amori che tornano. L’ “hambre del alma” ci conduce verso sogni irrealizzabili , verso relazioni sbagliate o cammini tortuosi e distruttivi. Abbiamo fame  noi donne, di luoghi luccicanti e dorati, in cui sentirci al sicuro , guardare i colori del cielo, assaporare il gusto dell’ Uomo. Saziare il senso della fame è tra i bisogni più istintuali dell’essere umano così noi donne , non sazie , per sopravvivere continuiamo ad avere fame, la nostra anima ha fame. E probabilmente per saziare i vuoti ai quali siamo state “condannate”, osserviamo e “afferriamo” ciò che sembra bello e apparentemente assomiglia ad oro, lo prendiamo per “buono”… in fondo il desiderio è talmente grande!!! Forse ci troveremo ad accontentarci o saremo imbrogliate da un fac simile o magari troveremo sfogo tra un cocktail e un bicchiere di vino…

    “Quando una donna non si rende conto della sua fame…continua a danzare. Che si tratti di pensiero negativo cronico, di rapporti insoddisfacenti, di situazioni incresciose, di droghe o alcol… difficile liberarsi della loro presa… “

    Ma esiste una forza pura d’amore che sa guidarci verso l’evoluzione delle nostre pulsioni e desideri profondi. Li’, in un luogo di quiete e fluidità contattiamo qualcosa di profondo, semplice e rivelatorio. Lì , c’è la nostra natura … E si scorgono  pascoli accarezzati dal vento, ruscelli gelidi rivitalizzanti, prati di argilla che si plasmano sotto i nostri piedi e poi ci sono mari , cristalli e diamanti .

    donne che corrono coi lupi

    ”  La natura istintuale ci dice quando è tempo di dire basta. E’ prudente e  volta a conservare la vita… Se rivolete la Donna Selvaggia , rifiutate di farvi  catturare. Con istinti affilati per l’equilibrio saltate dove vi pare , ululate a  volontà,  prendete quanto c’è, scoprite  tutto quel che lo riguarda, lasciate che i  vostri  occhi mostrino i vostri sentimenti, osservate ogni cosa, vedete tutto ciò  che vi è  possibile vedere. Ballate con le scarpette rosse, ma assicuratevi che  siano quelle  che avete fatto voi a mano. A ognuna di voi posso promettere che  diventerà una  donna vitale…”

    Che queste ultime righe tratte da ” Donne che corrono coi lupi” colorino i vostri  sogni.

    Ianira.

     

  • BIMBI E OMEOPATIA : PREVENZIONE DELLE AFFEZIONI STAGIONALI

    L’omeopatia è una terapia che va a rafforzare  l’organismo per condurlo alla guarigione.

    In base a tale concetto, nell’ambito della prevenzione delle patologie da raffreddamento (tonsilliti, bronchiti, sinusiti, faringiti etc.),  la medicina omeopatica agisce proprio stimolando e attivando con maggior energia il sistema immunitario.

    Nel caso,poi, dei  bambini, l’azione del rimedio è ulteriormente efficace, in quanto interagisce con un terreno non ancora intossicato(da farmaci, stress , patologie croniche etc.).

    I rimedi omeopatici hanno un’azione dinamica, per tanto, non spengono i sintomi, ma incrementano la capacità dell’organismo a reagire.

    Close view of homeopathic medications - containers and small white balls

    Rafforzando le difese immunitarie e lavorando sul terreno dei piccoli pazienti,( inquadrandoli non solo da un punto di vista fisico-costituzionale, ma anche caratteriale-comportamentale), si ottiene un potenziamento dei meccanismi di difesa in grado di combattere gli agenti esterni(virus,batteri, etc.) in maniera sempre più efficace.

    Oltre alla terapia di terreno, che è specifica per ogni singolo paziente, i rimedi omeopatici vengono utilizzati anche nelle fasi acute sotto forma di rimedi singoli o complessi in modo da poter effettuare una terapia completa  e presente in tutte le fasi  delle varie problematiche.

    Dott.ssa Milena Marinaccio .

  • SISTEMA ENDOCANNABINO IDE E TRATTAMENTO OSTEOPATICO

    Qualcuno vive il trattamento come un momento per rilassarsi, qualcun altro arriva al bisogno “in preda al panico” poi c’è chi aspetta di restare “bloccato” . Esiste poi chi , spinto dalla curiosità o da amici e parenti si concede un’ora per prendersi cura di se e affidarsi alle mani dell’osteopata . Ma la maggior parte dei pazienti è accomunata da sensazioni simili ( se il sonno non prende il sopravvento !!!) durante e in particolar modo dopo il trattamento. “Finalmente mi sono rilassata/o !!!” …Ecco la frase più comune che a volte lascia spazio a sensazioni di “intontimento” !!! Sensazioni di leggerezza e scioltezza mi vengono riferite associate alla fame o al sonno,  c’è chi  ride e chi ha azzardato con uno spontaneo ” mi sembrava di stare in paradiso !!!” .

    Insomma ,tra sensazione di benessere e mormorii dell’intestino talvolta arriva il totale abbandono … Si potrebbe quasi dire di essere in preda allo “sballo da trattamento” osteopatico !!! Forse sembrerà strano ma è stato osservato e studiato che tali sensazioni potrebbero essere attribuite al sistema endocannabinoide . A tal proposito vorrei in maniera semplice riportare il tema della mia tesi , svolta con amore e fatica insieme alla mia amica, collega e compagna d’avventura Eleonora Micozzi (anche lei osteopata professionista) su suggerimento del nostro prof. ! “SISTEMA ENDOCANNABINOIDE E TRATTAMENTO OSTEOPATICO – una revisione- ” , un titolo che suscita curiosità e che forse spiazza i più scettici …

    E’ noto che esitono cannabinoidi esogeni ( introdotti nell’ organismo dall’esterno, per esempio il thc) , ma forse non tutti sanno che esistono anche i cannabinoidi endogeni, prodotti cioè dal nostro organismo.  I recettori , situati in diverse porzioni anatomiche del sistema nervoso  , sono stati scoperti “recentemente” e studiati nel loro ruolo di modulazione del dolore e dell’infiammazione.

    anandamide

    Già nel 1897 Andrew Taylor Still, il fondatore della medicina osteopatica rese famosa la frase :” L’uomo dovrebbe studiare e utilizzare i principi attivi già contenuti nel proprio corpo “. Il sistema endocannabinoide esemplifica il principio osteopatico secondo il quale il corpo possiede meccanismi di autoregolazione e autoguarigione . Rafforzando l’attività endocannabinoide si alimenta un potenziale terapeutico che include il trattamento di pazienti con disfunzioni somatiche, dolore cronico, malattie neurovegetative così come condizioni di infiammazione , disfunzioni intestinali e disturbi psicologici. Gli endocannabinoidi con i propri recettori posti a livello del sistema nervoso , sono imputati in meccanismi con  finalità analgesica (antidolorifica). Sono inoltre implicati nei circuiti di modulazione del dolore. Sembra che il trattamento osteopatico possa espletare il suo effetto attraverso la stimolazione del sistema endocannabinoide !!!

    Per saperne di più , prossimamente un altro  articolo !!!

    Ianira