• “Se c’è qualcosa che non ti va….dillo alla Luna!….”

    … Qualcuno cantava! Sostenendo che avrebbe portato fortuna…

    La Luna, meravigliosa e misteriosa sfera bianco argentea, affascina e cattura l’attenzione celando innumerevoli significati. Durante il plenilunio ciò che accade nel corpo, nella mente e nell’anima è amplificato ed è per questo necessario essere in uno stato di calma mentale ed indirizzare i pensieri con intenzione positiva sapendo che può essere un ottimo momento per aumentare le opportunità.

    E’ un momento di espansione per la terra e le creature che la popolano, è un momento in cui le energie volgono al compimento, è un momento ideale per fertilizzare le nostre emozioni, pensare pensieri carichi di positività, immaginare e dare azione ai nostri obiettivi.

    Per questo ogni mese meditiamo alla luce della Luna Piena.

    Perchè meditare?

    Perchè la meditazione è uno dei migliori cibi per la nostra mente, per creare un momento d’incontro, per entrare più profondamente in contatto con la nostra natura ciclica, perchè essere in un momento di condivisione ci regala la possibilità di rafforzarci e arricchirci, amplificando l’intenzione, la consapevolezza e la calma.

    Perchè è un modo per ammirare la magnetica e poetica bellezza di questo astro splendente, perchè è un modo per contattare o ricontattare la nostra saggezza interiore usando il linguaggio semplice del cuore.

    D.ssa Lorena Rosetti

  • RICOMINCIA IL LAVORO E … TORNA LO STRESS !!!

    Siamo ormai quasi tutti tornati dalle “vacanze” e sembra che i ritmi lavorativi abbiano preso il sopravvento !!! Sarà forse un caso ma in questi giorni ho osservato più del solito risvegli di ” vecchi acciacchi” e dolori. Sarà colpa dello ” stress” ? O dei ritmi quotidiani che in qualche modo ” stressano”? Sentiamo continuamente parlare di stress , e per capirne qualcosa in più inizio riportando la definizione del termine :

    a. Nel linguaggio medico, la risposta funzionale con cui l’organismo reagisce a uno stimolo più o meno violento (stressor) di qualsiasi natura (microbica, tossica, traumatica, termica, emozionale, ecc.). Negli organismi degli animali superiori si configura in una serie di fenomeni neuro-ormonali fra i quali predomina l’intensa attività secretoria della corteccia surrenale.

    b. Nell’uso corrente, tensione nervosa, logorio, affaticamento psicofisico, e anche il fatto, la situazione e sim. che ne costituiscono la causa: è da tanto tempo che è sotto s.; risente ancora dello s. di quella lunga e frenetica attività; non ha ancora superato lo s. dell’intervento chirurgico; lo s. della vita moderna; guidare in città nelle ore di punta è diventato uno s. notevole.

    http://www.treccani.it/vocabolario/stress/

    Probabilmente ogni individuo ” manifesta lo stress” con modalità ed espressività che hanno a che fare con il proprio bagaglio, con la propria storia, con i propri traumi ed emozioni. Tra amici, parenti e conoscenti girano voci di fastidi accompagnati da un po’ di malinconia per la “fine” dell’estate. Qualcuno con dolore al collo, qualcuno che strizza gli occhi e tiene le mani vicino alla fronte, qualcuno che non riesce a muovere il capo, qualcuno con infiammazioni “improvvise” a polso , gomito e spalla, qualcuno un po’ in ansia, qualcuno con la febbre a 39 e qualcuno semplicemente più triste ! Magari è la nostalgia del bel mare? 🙂
    Dopo il relax delle ferie, i giorni trascorsi a non pensare e a goderci quel poco che il nostro mare ci ha potuto concedere, siamo pieni nuovamente di responsabilità ed impegni?

    mare lontano

     

    Troppi rapidi cambiamenti, troppa sedentarietà in ufficio davanti al pc, troppe liti con i famigliari, troppe emozioni difficili da gestire …Viviamo momenti in cui il “cervello va’ in tilt” e il “cuore chiede un po’ di pace” ?!?

    Sento di citare la legge della conservazione della massa ” nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma ” ( Antoine Lavoisier ) per prendere ( con molta fantasia!!! ) queste parole come spunto di riflessione! Siamo sempre  in movimento e per nostra natura in trasformazione. Esiste dentro di noi una forza primordiale che è forse l’istinto alla vita ed essa protende allo stare bene… Riusciamo non sempre a sintonizzarci con tale nostra natura e probabilmente accettare gli alti e i bassi e rilassarci con abbandono può aiutarci a combattere lo stress e camminare verso un ” nuovo benessere ” !
    Sarebbe bello provare a concederci il lusso di donare a noi stessi ciò di cui abbiamo bisogno, fosse anche solo una boccata d’aria,un abbraccio o raccontare di noi ! 🙂
    Ma c’è qualcosa che possiamo fare per sentirci meglio ?! Personalmente nei momenti “no” trovo rifugio nella meditazione,nello yoga ,nel Tango, nei sorrisi delle amiche, nelle carezze del mio uomo, nella lettura di “libri magici”,nei colori degli animali, nell’energia delle piante e nei trattamenti osteopatici delle colleghe !! E a dire il vero lo faccio anche nei momenti “si” ! Ognuno di noi, in fondo sotto sotto sa cosa potrebbe fargli bene… e se sotto sotto non lo sa aprirsi e sperimentare è sempre il miglior gioco che possiamo intraprendere  !

    Iani.

    meditaiani

     

  • COCCIGE e 1°CHAKRA

    Da osteopata mi trovo spesso ad “avere a che fare” con il coccige dei miei pazienti : talvolta è dolorante, altre volte presenta alterazioni tissutali che si ripercuotono in regioni ad esso collegate. Quindi mi pongo spesso il buon proposito di favorire una buona mobilità sacro coccigea in rapporto anche all’asse della colonna vertebrale. Non sono cosi rare fratture al coccige , lussazioni da parto o fastidi al coccige di diversa natura. Le vertebre coccigee sono le ultime 4 o 5 (secondo l’individuo) della colonna vertebrale e seguono in senso caudale le vertebre sacrali alle quali sono unite per mezzo di un disco vertebrale e da ligamenti periferici.
    Il coccige presenta movimenti di flessione e di estensione; mediante i movimenti di flessione si avvicina al pube, con quelli di estensione se ne allontana. Ammetto che avere la possibilità come osteopata di potermi “sintonizzare” con tale mobilità ( e anche motilità) è a dir poco affascinante !!! Tali movimenti sono limitati generalmente fuori dal periodo della gravidanza. Durante il parto invece, i ligamenti dell’articolazione sacro-coccigea, rammolliti, come quelli, in tale momento,di tutto il bacino, permettono alla parte presentata del feto, impegnata nello stretto inferiore, di spingere indietro fortemente il coccige e di aumentare cosi di qualche cm ( 2 o 3) il diametro antero-posteriore di questo stretto. Tengo a precisare questo poichè a volte viene sottovalutata l’importanza di una buona mobilità coccigea che favorisce in ogni modo una buona elestacitò del diaframma pelvico, a maggior ragione durante il parto ! Parlando di parto è inevitabile dire che ” l’organizzazione ” della colonna vertebrale inizia già dal 20° giorno di sviluppo embrionale e nello specifico le vertebre ( tra cui le coccigee) si sviluppano intorno alla 4° settimana di vita intrauterina a partire dallo sclerotomo dei somiti grazie al processo di risegmentazione.
    muladhaRA

    Ma il coccige non è solo un insieme di vertebre saldate tra loro, è anche secondo diverse filosofie , sede del primo centro energetico del nostro corpo. Questo chakra è considerato il basale e il nome in Sanscrito, Muladhara deriva da due parole : “radice” e “base” o ” supporto”. Il termine evidenzia la funzione del centro che è quella di fornirci un forte legame con tutto ciò che ci circonda , di costituire la nostra base di appoggio nel mondo fisico. Sarà forse per questo che dopo alcune pratiche di yoga o dopo un input di normalizzazione dell’asse longitudinale del corpo ci sentiamo più ” centrati” e ” stabili” ? Il chakra basale sembra regolare le funzioni delle gambe, dei piedi, delle ossa e dell’intestino crasso. Una condizione di squilibrio in quest’area ( lo posso confermare dalla storia clinica dei miei pazienti e dalle basi anatomiche di questa regione ) può provocare alcune disfunzioni fisiche come: sciatalgia, emorroidi, stipsi e negli uomini disturbi alla prostata.
    Il chakra basale rappresenta in primo luogo l’istinto di sopravvivenza , la spinta alla vita. Senza questa spinta non può esistere la volontà di lottare contro le avversità o di adattarsi alle nuove situazioni. L’attività e l’equilibrio del chakra basale sviluppano nell’individuo la consapevolezza dei suoi scopi, il senso di appartenenza al mondo della natura e il desiderio di assumersi le responsabilità delle sue azioni. Al primo chakra viene associato il colore rosso,colore del sangue e della vitalità e la ghiandola surrenale, addetta anche alla produzione dell’adrenalina, quella “particolare” sostanza che stimola la capacità di reagire agli “attacchi” esterni e rispondere alle situazioni critiche come quelle di paura o confronto. Sebbene queste filosofie non abbiano nello specifico a che fare con la pratica osteopatica ho voluto comunque citarle, per suscitare curiosità,cosi come viene suscitata in me ogni volta che sento di parlare di evoluzione e cambiamento. Ricordiamoci dunque che la salute ha a che fare con la capacità di adattarci alle situazioni esterne, per evolverci e cambiare. Cambiano le nostre emozioni, cambiano i nostri pensieri e … cambia il nostro corpo.

    Ianira.

    chakra

    www.omniamagazine.it

    Bibliografia : “Embriologia medica di Langman” -Thomas W.Sadler, “Trattato di anatomia umana” -Testut, ” I Chakra” -Naomi Ozaniec

  • Bimbi vegetariani e vegani

    A fine mese devo tenere un corso a mamme interessate a uno svezzamento diverso. Vorrebbero valutare più tipi di approcci per poi scegliere di adottare un metodo o un altro.

    Ho preparato per loro un po’ di materiale, sbirciando soprattutto le slides di interessantissimi corsi di aggiornamento. Racconto qualcosina qui, cercando di essere chiara, concisa e il meno possibile noiosa! Proviamo!

    Inizio con l’accennare cose che riguardano il lattante e la “tetta”. La mammella, come anche la placenta, funziona come una “pompa contro gradiente”: le necessità del bambino hanno la priorità rispetto a quelle della mamma e molteplici studi affermano che, salvo casi importanti, anche mamme sottonutrite producono un “buon latte”. Se la dieta vegetariana della mamma è ben bilanciata (e anche integrata!), il suo latte ha le stesse caratteristiche del latte della mamma onnivora. Sarebbe anche raccomandabile l’uso di alimenti sicuri durante l’allattamento in mamme vegetariane visto che i vegetali sono più utilizzati in questa alimentazione e spesso possiamo trovare fitoestrogeni e aflatossine nel latte materno. I bambini di mamme vegane, se non allattati al seno, dovrebbero utilizzare latte di soia o di riso, ma non dobbiamo confondere le bevande a base di riso con le formule a base di riso.

    Sconsiglio fortemente la preparazione domestica!

    Bimbi vegetariani e vegani

    Tanti studi affermano che un’alimentazione latto-ovo-vegetariana in età pediatrica è perfettamente compatibile con un buono stato di salute e danno risultati buoni d’accrescimento per statura e peso.
    E per i vegani?
    L’alimentazione vegana ha come caratteristiche l’alto contenuto di fibre, presenza di carboidrati complessi, scarso apporto di aminoacidi come lisina, metionina, treonina e carenza di vitamina B12 e D, riboflavina, calcio, ferro, zinco. Questo tipo di alimentazione può condurre a una bassa statura e a un peso minore rispetto agli standard (ma questo non è poi così male).

    Sulla base soprattutto della più bassa assimilabilità delle proteine vegetali, gruppi di studiosi hanno suggerito che il fabbisogno proteico dei bambini vegani potrebbe essere aumentato in rapporto ai non-vegani:

    30-35% per i bambini fino all’età di 2 anni
    20-30% per i bambini di età 2 – 6 anni
    15-20% per i bambini sopra i 6 anni

    Schematizzando il più possibile, in infanzia, come in età adulta, dobbiamo rivolgere particolare attenzione per quanto riguarda la dieta vegetariana e/o vegana ad alcuni nutrienti:

    Proteine
    Ferro
    Calcio
    Vitamina D
    Vitamina B-12
    Vitamina A
    Omega3
    Iodio

    FERRO

    I cibi vegetali hanno solamente Fe non-eme; i fitati (sali dell’acido fitico che si trovano in cereali integrali, legumi e semi oleosi), thè, caffè, cacao, alcune spezie e le fibre inibiscono l’assorbimento. La vitamina C ed altri acidi organici presenti in frutta e verdura aumentano l’assorbimento.
    Le quantità raccomandate di Fe nei vegetariani sono 1.8 volte maggiori dei non-vegetariani, causa la bassa biodisponibilità. A lungo termine l’organismo si abitua e adatta alle basse assunzioni di ferro, e sviluppano sia una riduzione delle perdite e un aumento dell’assorbimento. Comunque è meglio evitare l’associazione con il calcio (latticini, acqua minerali), con tannini (caffè, cioccolato) e fitati (i legumi vanno tenuti in ammollo e sciacquati bene!!!!).

    CALCIO
    Il calcio è di fondamentale importanza nell’età pediatrica e lo troviamo in molti alimenti vegetali e cibi fortificati. Gli ossalati di spinaci, barbabietole e bietole riducono l’assorbimento del calcio anche se queste verdure di per sé ne contengano molto. Buone fonti di calcio per bimbi vegetariani e vegani sono legumi, nocciole, cavoli, cavolfiori, semi di sesamo, tofu, mandorle. Nei bimbi più grandi una fonte biodisponibile di calcio è l’acqua Sangemini ma non copriamo bene il quantitativo giornaliero. Anche la VITAMINA D è decisiva quindi consiglio sempre una esposizione ai raggi solari almeno 15 minuti al giorno sulle manine e il viso anche se è da considerare un’integrazione soprattutto in inverno e soprattutto nei bambini di colore.

    VITAMINA B12

    Nessun cibo di origine vegetale contiene quantità significative di vitamina B12 attiva.
    Le diete vegetariane sono solitamente ad alto contenuto di acido folico, che è in grado di mascherare i segni ematologici della carenza di B12. Perciò alcuni casi di carenza di vitamina B12 non vengono riconosciuti fino alla comparsa dei sintomi neurologici.
    Da considerarsi fondamentale l’integrazione con vitamina B12 per le donne vegetariane strette sia in gravidanza che in allattamento, e di conseguenza anche per i bambini allattati al seno.

    La vitamina B12 è fondamentale per:
    – la divisione e la rigenerazione cellulare (crescita, sostituzione di cellule morte o danneggiate ecc.),
    – per la produzione dei globuli rossi o emopoiesi (e se carente a lungo, provoca anemia),
    – per l’ integrità del sistema nervoso insieme con le altre vitamine B (preserva la guaina mielinica che protegge i neuroni, proteggendo così le funzionalità delle cellule del cervello),
    -per i depositi di folati
    -per la nutrizione (metabolismo di proteine, carboidrati e grassi),
    -per l’attività del ferro,
    -per la protezione da tossine e allergeni
    e per molte altre funzioni ancora.

    VITAMINA A
    Nonostante la vitamina A attiva sia presente solo nei cibi animali, il suo apporto non rappresenta un problema non solo per i latto-ovo-vegetariani o per i pesco-vegetariani, ma neppure per gli stessi vegani, che ottengono tutta quella loro necessaria dalla conversione dei carotenoidi della dieta, in particolare dal β-carotene.
    Anche nel bambino sottoposto a dieta vegana il fabbisogno di vit. A può essere soddisfatto con l’introduzione di 3 porzioni al giorno di verdure di colore giallo od arancio vivace (albicocca, melone, mango, cocomero).
    Da ricordare che la cottura aumenta l’assorbimento del beta-carotene, così come l’aggiunta di piccole quantità di grassi ai pasti.

    OMEGA 3
    In diete veg, gli omega-6 non mancano, mentre gli omega-3 scarseggiano decisamente.
    Ciò determina uno squilibrio metabolico che, dati gli stretti rapporti anche di feedback tra le due serie, finisce per inibire le forme fisiologicamente attive degli L-PUFA, EPA e DHA.
    I soggetti con aumentate richieste o quelli a rischio di carente conversione possono compensare assumendo fonti dirette di omega-3 a catena lunga, come le alghe ricche in DHA, oppure i semi oleosi (noci, nocciole, mandorle) o l’olio di borragine, tutti ricchi di α-LA.

    IODIO
    Soprattutto in aree geografiche dal suolo povero di iodio, le fonti principali per i vegetariani sono rappresentate dal sale iodato, pane (stabilizzatori dell’impasto contenenti iodio) e dalle alghe.

    Tanti ragazzi scelgono la via vegetariana o vegana, spinti da svariati motivi o forse educati così in famiglia. Io consiglio di non scoraggiare certe scelte perché i ragazzi potrebbero aver sviluppato una forte consapevolezza riguardo l’organizzazione della loro vita alimentare. E’ vero che certe decisioni potrebbero nascondere un disagio o un comportamento alimentare disturbato ma non sottovalutiamo né banalizziamo le loro idee anche perché scelte di questo genere spesso migliorano la qualità della vita prevenendo patologie, visto che chi segue questo stile di vita consuma meno junk food. Le diete vegetariane hanno effetti positivi per quanto riguarda le malattie cardiovascolari, il diabete mellito, il cancro e l’obesità. Inoltre, i bimbi vegetariani sono di solito più magri e presentano valori di colesterolo più bassi.

    L’American Dietetic Association nel 2009 affermò: “che le diete vegetariane correttamente pianificate, comprese le diete totalmente vegetariane o vegane, sono salutari, adeguate dal punto di vista nutrizionale, e possono conferire benefici per la salute nella prevenzione e nel trattamento di alcune patologie. Le diete vegetariane ben pianificate sono appropriate per individui in tutti gli stadi del ciclo vitale, ivi inclusi gravidanza, allattamento, prima e seconda infanzia e adolescenza, e per gli atleti”

    Passiamo a nozioni pratiche e veloci per le mamme che vogliono intraprendere un percorso di svezzamento vegetariano per i loro piccoli. Anche lo svezzamento vegetariano e vegano inizia a 6 mesi e tofu, legumi secchi ed analoghi della carne sono introdotti come fonti proteiche intorno ai 7-8 mesi d’età.

    Consigli per svezzamento vegetariano

    – Assicurare l’assunzione di 400 ml di LM o di formula come fonte proteica.

    – Legumi e/o tofu a sette mesi

    – Supplemento di Fe negli allattati al seno da 6 mesi in poi

    – Aumentare la densità energetica degli alimenti con olio extravergine di oliva

    – Verificare la capacità dei genitori nelle preparazioni alimentari

    CONSIGLI per l’inserimento alimenti nel bambino vegetariano :

    6 mesi:

    miglio, crema di mais, crema di riso, mela e pera frullata e succo, carota, patate, zucca/zucchine, olio extravergine e girasole.

    7 mesi:

    crema grano saraceno, arancia, mandarino, banana, lattuga, lenticchie decorticate, tofu, formaggi freschi, ricotta caprina e vaccina, yogurt naturale magro

    8 mesi:

    avena crema, pastina di frumento e semolino, crema d’orzo, crema di segale, ceci, piselli, erbette, porri

    9-10 mesi: tuorlo d’uovo (intero dopo l’anno)

    Dai 12 ai 24 mesi:

    COLAZIONE: latte materno o vegetale (riso). Cereali: pane, gallette di cereali soffiati(riso, farro, orzo), fette biscottate, creme.

    PRANZO: cereali (biologici e raffinati o semintegrali), pasta, pastina, riso, orzo, mais, couscous, miglio (40-60 gr). Legumi: lenticchie, piselli, azuki, ceci, fagioli (15 gr)

    Verdura: cotta, di stagione (1-2 cucchiai)

    Olio extravergine: un cucchiaio

    semi di sesamo tostati: un cucchiaino

    MERENDA: yogurt vegetale con frutta o budino di latte e mandorle, gallette di cereali

    CENA: cereali, come a pranzo. Legumi (10-15 gr), verdure, olio, semi come a pranzo

    papfri

    Consigli bambini vegetariani (1-6 anni)

    Assicurare un’adeguata assunzione di calcio con alimenti e/o supplementi

    Verificare che la densità calorica dei pasti sia adeguata

    Limitare gli alimenti crudi non trattati (per minore digeribilità rispetto agli alimenti cotti e maggiore difficoltà masticatorie)

    Ricordare fortemente di macinare la frutta secca oleosa per il rischio di soffocamento

    Assicurare fonti di vitamina B12 e calcio

    E’ un articolo lungo e forse non desterà interesse a tutti, però so che qualcuno lo apprezzerà… se siete arrivati fin qui, grazie per la pazienza!!!!!

    Claudia

    fonte : www.corrinforma.com