LA COLONNA LOMBARE : LOMBALGIA

(Immagine tratta da http://yourself.pianetadonna.it/)  La colonna lombare è tra le zone anatomiche più “problematiche” con cui noi osteopati abbiamo a che fare . Le statistiche in ambito sanitario dimostrano infatti che tra i tre disturbi principali per cui ci si rivolge al medico ci sono la lombalgia , le infezione del tratto respiratorio e il mal di testa . Spesso il dolore lombare emerge nella porzione più bassa della colonna lombare  in prossimità dei glutei e il  medico stesso consiglia trattamenti manuali per alleviare o risolvere tale disturbo che affligge i pazienti. Per analizzare le possibili cause, anatomiche ,fisiologiche, meccaniche e perchè no psicologiche è necessario descrivere un po quest’area anatomica.

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La colonna lombare  deve sostenere il tronco e proteggere il midollo spinale che arriva dalla base del cranio per poi lasciar emergere dai fori intervertebrali i nervi che andranno nei diversi muscoli .

A seguito di uno sforzo eccessivo o di un trauma può comparire il dolore lombare che si manifesta spesso accompagnato a rigidità nei movimenti e contratture muscolari. Se il dolore è localizzato a livello lombare basso, coinvolge il gluteo e arriva fino al tallone ci troviamo difronte a lombosciatalgia. In questo caso potrebbe essere presente una condizione infiammatoria a livello del nervo sciatico o ischiatico ( nervo più voluminoso dell’organismo ,nasce a livello del plesso lombo-sacrale per dirigersi ai glutei, attraversarli e scende lungo la porzione posteriore della gamba) data da un movimento brusco ad esempio o da fenomeni compressivi causati  da un’ernia discale . A volte si parla “erroneamente” di sciatalgia anche se il dolore inizia a livello lombare ed  è distribuito nella regione anteriore della coscia. In questo caso probabilmente non sarà il nervo sciatico ad essere interessato ma il nervo femorale. Il nervo femorale origina con tre radici dal plesso lombare (L2-L3-L4) e tra i muscoli che innerva troviamo l’ileopsoas spesso in ipertono quando c’è una riduzione di movimento dell’anca .

Il dolore lombare si presenta in diverse forme e modalità , talvolta è pungente e localizzato, altre volte coinvolge anche il basso ventre per arrivare al ginocchio e in alcuni casi è diffuso e si presenta come un dolore non facilmente localizzabile. (Non sono da escludere quelle condizioni dolorose che possono essere collegate a coliche renali, intestinali o a dolori mestruali). Generalmente ci troviamo di fronte ad una lombalgia di tipo “meccanico” quando compare al mattino e migliora con il movimento mentre nel caso di dolore notturno probabilmente siamo di fronte ad un’infiammazione di diversa entità. Il dolore è soggettivo, non è misurabile poichè è un’esperienza emozionale legata al vissuto della persona, alla propria “tolleranza” allo stimolo doloroso e all’entità dello stato infiammatorio.”Fortunatamente”  il dolore compare per farci capire che c’è qualcosa che non va , in assenza di esso probabilmente abbiamo la tendenza a non ascoltare ciò che accade al nostro corpo .  Non è una cosa di cui la persona si può disfare nell’immediato, è un motore motivazionale e una sensazione discriminatoria che ci dà la possibilità di metterci in moto per risolvere ciò che non va . Parlare di dolore lombare vuol dire porre attenzione ai possibili collegamenti anatomici con altri distretti . La colonna lombare segue in senso caudale la colonna dorsale, consta di 5 vertebre ed è connessa con l’osso sacro. Presenta fisiologicamente una lordosi  cioè una curvatura anteriormente convessa che può accentuarsi occasionalmente per ristabilire l’equilibrio della struttura ossea come accade nella donna incinta. Talvolta potremmo invece riscontrare una riduzione della lordosi lombare o addirittura una rettilineizzazione .Quando tali alterazioni comportano una riduzione del movimento e uno stato infiammatorio arrivano i dolori. Non trascurabili sono le fasce muscolari ed alcuni muscoli che la relazionano insieme al tessuto connettivo agli organi interni addominali e pelvici. Inoltre data l’anatomia del plesso nervoso lombo-sacrale si rapporta agli arti inferiori.

“Osteopatia è anatomia, anatomia, anatomia “, concludo con questa frase di Andrew Taylor Still, il fondatore della medicina osteopatica , ribadendo che possono esistere molteplici fattori scatentanti il dolore lombare . Non dimentichiamo che disordini posturali, cadute , problematiche intestinali , esiti cicatriziali potrebbero interferire sulla funzionalità e la mobilità della colonna lombare .

Ianira.