La candida albicans è un fungo che, normalmente, vive in maniera simbiotica nell’organismo umano senza arrecare alcun danno.
Nel momento in cui, però, il sistema immunitario, si viene a trovare in una condizione di “stress”, si assiste ad un indebolimento dell’organismo tale da indurre la candida a proliferare e a formare colonie; di solito, l’organo da cui parte l’infezione, è l’intestino ed eventualmente si potrebbe estendere anche ad altri apparati.
Le cause sono varie: un’alimentazione ricca di latticini, zuccheri e carboidrati; farmaci (soprattutto antibiotici e cortisonici); un ambiente intestinale infiammato (quindi in uno stato di acidosi) e non da ultimo, fattori psico-emotivi.
L’omeopatia interviene modificando il terreno divenuto fertile per la crescita del fungo, utilizzando rimedi che vadano ad aumentare le difese immunitarie e che agiscano anche sulla sfera emotiva di quella specifica persona.
Essendo l’intestino, il luogo nel quale, a livello emozionale, risiedono le nostre tensioni, preoccupazioni, emozioni negative trattenute (come ad esempio le famose “cose non dette”), l’intento dell’omeopatia, è quello di ricercare insieme alla paziente, le possibili cause che abbiano condotto a quella problematica per poi aiutarla, tramite i rimedi, a modificare quei meccanismi instauratisi nel tempo e responsabili dell’alterazione di quel terreno (in questo caso, l’intestino).
Ovviamente a ciò, andranno aggiunti: un’ottima pulizia intestinale che, oltre ad eliminare le scorie, riossigeni le mucose; fermenti lattici per ristabilire la flora intestinale; consigli dietetici con la contemporanea assunzione di un pool vitaminico che sostenga il dispendio energetico dell’organismo in questa fase.
Dott.ssa Milena Marinaccio
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