• FERTILITA’ E OSTEOPATIA

    L’universo femminile e l’universo maschile  nonostante le  molteplici differenze e reciproche “stranezze” sono entrambi meravigliosamente dotati di due sistemi riproduttivi “opposti” e “complementari” atti per istinto o per natura che dir si voglia al fine “ultimo” ,  il concepimento ! Ed è così che particolari recettori stimolati inviano impulsi dal plesso sacrale fino al cervello dove giochi e sogni si trasformano in  sensazione sessuale.  Tra giorni di piacere e di amore  saltano fuori giorni di “fertilità” e giorni di “poca o non-fertilità” !! Inizio parlando un po’ di donne e credo che tutti più o meno sappiano che i giorni fertili nella donna , giorni in cui è più alta la probabilità di concepimento , sono quelli della fase ovulatoria. In questa fase viene raggiunto il picco di secrezione dell’ormone FSH seguita dall’ “arrivo” di un altro ormone, chiamato LH che provoca la liberazione dell’ovocita dal follicolo . L’ovocita è poi trascinato nelle Trombe di Falloppio ( tube ) e si prepara alla fecondazione .

    ovocita fecondato

    Immagine tratta da http://www.cercounbimbo.net/?pid=21

    Dunque , donne che presentano un ciclo mestruale regolare di 28 gg , sarebbero fisiologicamente fertili tra il 12° e il 16° giorno .  ( Il primo giorno del ciclo è il giorno in cui inizia il flusso mestruale ) . Sembrerebbe che il desiderio sessuale vari in rapporto con le fasi del ciclo mestruale raggiungendo un possibile aumento in vicinanza dell’ovulazione ( probabilmente a seguito dell’alta produzione di estrogeni durante il periodo preovulatorio), chissà…la natura ci avrà messo del suo ?!?  L’uovo resterà poi vitale ed idoneo per la fecondazione dopo essere stato espulso dall’ovaio probabilmente per circa 24 ore !! Sembrerebbe di significativa importanza il ruolo dell’orgasmo (ai fini della fecondazione) poichè i muscoli perineali ,contraendosi ritmicamente , faciliterebbero la motilità dell’utero e delle tube di Falloppio promuovendo la progressione degli spermatozoi verso l’uovo ! Sembrerebbe inoltre che l’ossitocina (l’ormone dell’amore… e del parto!!) induca un aumento delle contrazioni ritmiche dell’utero che potrebbero provocare il rapido trasferimento degli spermatozoi !

    Parlare di fertilità vuol dire naturalmente prendere in considerazione anche il mondo maschile e a questo punto entra in gioco l’ormone per eccellenza : il testosterone .Esso , insieme ad altri ormoni ( luteizzante, follicolostimolante, estrogeni ed ormone della crescita) è implicato  nella spermatogenesi così che ogni giorno i due testicoli dell’adulto giovane formano circa 120 milioni di spermatozoi. Essi nel canale genitale femminile dopo l’eiaculazione solitamente sopravvivono 1-2 giorni benchè possano sopravvivere per molte settimane nelle vie genitali maschili.

    Il sistema riproduttivo maschile è composto dalle seguenti strutture : testicoli ( contengono tubuli seminiferi nei quali vengono prodotti gli spermatozoi), vasi deferenti, ghiandola prostatica, vescichette seminali , dotto eiacuatore e uretra ( fornita di muc0 proveniente dalle ghiandole bulbo-uretrali). apparato riproduttivo maschile

    immagine tratta da http://superagatoide.altervista.org/maschile.html

    Anatomo-fisiologicamente l’apparato riproduttivo è connesso alla regione dell’osso sacro ( tramite il plesso nervoso sacrale la sensazione sessuale arriva alle aree emozionali del cervello) , del bacino ( che “contiene” le strutture dell’apparato riproduttivo ed altre ad esso annesse) , del passaggio dorso -lombare della colonna vertebrale (dove le fibre nervose ortosimpatiche lasciano il midollo “promuovendo” la fase orgasmica seguita da uno stato di calma e senso di appagamento ). Talvolta, sebbene le condizioni siano ottimali si possono riscontrare difficoltà nel concepimento . Sembrerebbe che lo stress e l’ansia accumulata a seguito di questa difficoltà possano ulteriormente interferire non positivamente a livello riproduttivo. L’osteopata , promuovendo una condizione di equilibrio tra sistema parasimpatico e ortosimpatico potrebbe influire positivamente a livello metabolico ed emozionale. “Lavorando” inoltre a livello strutturale può favorire la mobilità delle varie porzioni del bacino , alleviando tensioni e favorendo elasticità ad esempio grazie al trattamento manipolativo di cicatrici in loco . Ricordo che il sistema riproduttivo è strettamente connesso all’osso sacro e al coccige quindi a seguito di cadute o traumi di diversa natura  sarebbe utile “liberare” le srutture  per ridurre lo  “stress” e promuovere una buona funzionalità  ! Inoltre  è consigliato , ai fini di promuovere un buono stato di salute , concedersi trattamenti osteopatici anche a seguito di processi infiammatori (es. cistiti, pruriti etc…) o interventi chirurgici per facilitare l’attività metabolica dei tessuti interessati !!!

    Ianira .

     

     

  • Frida e il magico mondo dell’osteopatia

    Il lavoro a volte regala degli incontri speciali…
    Un giorno come tanti mi trovavo a trattare una paziente, una ragazza con una classica lombalgia. Durante la valutazione osteopatica noto qualcosa di “strano” nella regione del bacino. Ho la percezione della presenza di un processo infiammatorio ed associo quello che sento ad un calcolo vescicale.

    Lì per lì non trovando riscontro con la ragazza (nessun sintomo specifico associabile), penso di aver fatto una super mega gaffe!
    Faccio finta di niente e concludo il mio trattamento nella zona sacro-utero-vescicale.Una settimana dopo… “Non era un calcolo. Sono incinta” E sono stati sorrisi di gioia.

    Quel giorno ho “incontrato” Frida per la prima volta, certo, con un piccolo errore di valutazione! Forse Claudia era incinta da appena un mese e già si sentiva la vitalità di quell’ “agglomerato di cellule che si stavano differenziando”!

    Un’esperienza unica.

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    frida_e_claudia_1

    [su_spacer size=”9″]Guardo Fridina e prima ancora la mamma con profonda gratitudine. Ho seguito Claudia durante tutta la gravidanza, praticamente dalla fase embrionale al parto, compreso il travaglio.
    Vi domanderete: “a che serve andare dall’osteopata quando si è in dolce attesa? ”
    Be’, partiamo dal presupposto che durante i 9 mesi la gestante è soggetta ad una miriade di cambiamenti, ormonali, strutturali, umorali.
    E tutti questi fattori creano necessariamente una modificazione del corpo. L’osteopatia non fa altro che promuovere la capacità dell’organismo di adattarsi ai cambiamenti. Spesso infatti compare mal di schiena, stipsi, pubalgia ed altro ancora. I sintomi sono soggettivi, ogni donna è un mondo a se.
    Utile è il trattamento osteopatico anche quando il nascituro non si presenta in posizione cefalica. I bambini podalici infatti ( che “intenderebbero “ nascere con i piedini o il sedere, come Frida ad esempio) possono essere più liberi di “girarsi” con l’aiuto della manipolazione osteopatica.

    Questo favorisce una maggior probabilità di poter partorire naturalmente quando magari si è indirizzati al parto cesareo.
    Frida forse era arrabbiata o forse era troppo tranquilla nel grembo della mamma. Alla fine “ si è lasciata trattare” e ha deciso di andarci di testa… verso il nuovo mondo!!
    Così abbiamo continuato con un bel trattamento preparatorio al parto per favorire la mobilità dell’osso sacro e di tutto il bacino.
    Ammetto che tra noi tre è nato un legame fortissimo, uno scambio continuo di bella energia e quindi… Claudia mi ha chiesto di stare con lei durante il travaglio.
    E quella la ricordo come una delle esperienze più toccanti della mia vita. Una donna sofferente, distrutta, forse un po’ impaurita ma c’era un’atmosfera unica che dietro i lamenti dati dal dolore manifesta solo il miracolo…il miracolo della creazione e della nascita in questa vita.
    Concludo il mio breve racconto con una frase che una delle persone più sagge che conosco, mia madre, mi disse qualche anno fa, quando ancora non ero in grado di captare le sue parole cariche di significato. Lo faccio augurando anche a chi sta leggendo di prendere tra le righe questo messaggio come una cosa cara da portare dentro. “Il tuo primo incontro sono stata io, ma prima avevo incontrato tuo padre. Che la tua vita sia piena di incontri e che ognuno di essi possa darti qualcosa, soprattutto quello che tu vuoi .
    Il mio incontro con la “paziente Claudia” mi ha dato addirittura più di ciò che “volevo”, quello che desideravo… Siamo infatti diventate oltre che grandi amiche, collaboratrici di lavoro. Teniamo corsi a gestanti dove si parla di alimentazione in gravidanza e del mio lavoro. Ogni volta l’entusiasmo ci porta a nuove scoperte e interessanti progetti. Un semplice grazie per l’intesa lavorativa che abbiamo non basta. Allora dico: grazie all’osteopatia, grazie alla nutrizione, grazie ai “malati” e ai “guariti”e soprattutto grazie alle persone che la vita “casualmente” ci pone davanti.

    Ianira.