• Risolvere l’insonnia con l’omeopatia

    “Non il papavero né la mandragora, né i rimedi più soporiferi del mondo ti renderanno il dolce sonno che devi solo al tuo ieri”

    Tratta da “Otello”         W. Shakespeare(1564-1616)

     

    L’ abbandono tra le braccia di Morfeo, infatti, presuppone l’allentamento da ogni controllo, da ogni attività, ma soprattutto la capacità di lasciarsi andare a ciò che è sconosciuto.

    E colui o colei che soffre di insonnia ha proprio questa difficoltà di  affidarsi al suo inconscio e così si porta nel sonno le proprie preoccupazioni e le proprie attività a tal punto che il giorno si prolunga nella notte togliendo la possibilità all’inconscio di prendere vita e alla persona di riposare realmente (e quindi di ricaricarsi).

    L’omeopatia agisce, lavorando con i pazienti, sui meccanismi all’origine della perturbazione,  causa dell’ insonnia.

    Infatti,  il trattamento omeopatico,  non è limitato  alla sola prescrizione di rimedi che lavorino sulla modalità dell’insonnia di quella persona  ( difficoltà di addormentamento o risvegli ripetuti nella notte o risveglio all’alba), ma soprattutto rivolge la sua attenzione a come quella persona “VIVE” le sue giornate, cercando di supportarla nell’affrontare con minori  ansie,  paure o controllo eventuali situazioni di stress. Ed è molto probabile che in questo percorso la persona  insonne inizi a prendere coscienza che il suo sonno non ristoratore (anche se causato da eventi esterni ) abbia  delle radici interiori, che, rappresentano il suo passato, il suo io più profondo, la sua essenza; ma proprio queste, se ben curate, renderanno la persona più centrata, più salda, più armoniosa nel vivere la sua quotidianità.

    E così, il dolce dormire, finalmente, potrà prendere il suo posto, rendendo il domani più energico e propositivo!

     

    Dottoressa Milena Marinaccio