• OCCLUSIONE E OSTEOPATIA

    Vi è mai capitato di svegliarvi al mattino con una grande pesantezza alla testa e/o rigidità alla bocca?  Vi capitata  di soffrire di cervicalgia e magari serrare i denti durante il giorno o la notte? Forse si tratta di bruxismo o di problematiche legate all’occlusione dentale.

    Perchè capita questo? L’osteopata cosa può fare per migliorare o far regredire tali disturbi?

    Probabilmente vi trovate di fronte a una situazione non ottimale di occlusione dentale e questo potrebbe essere associato a problematiche della bocca stessa o delle strutture ad essa collegate che ne alterano la funzione . Cioè può capitare che :

    – traumi cranici e cervicali (colpi di frusta, cadute…)

    – problematiche dell’orecchio e dell’apparato vestibolare (vertigini  ,alterazioni dell’equilibrio)

    – alterazioni delle articolazioni temporo-mandibolari

    – tensione nei muscoli masticatori (compresa la lingua, il pavimento del palato e il palato molle)

    – asimmetrie facciali

    possano ripercuotersi nella bocca e contribuire nella mal occlusione.Oppure viceversa può accadere che :

    – assenza di denti
    – infezione di un dente
    – posizione non corretta dei denti (mal occlusione)
    – lavori di protesi, corone, otturazioni, implantologia e ortodonzia non più adatti alla persona
    – cattiva deglutizione
    – irritazioni gengivali e radicolari

    possano essere la causa di tensioni cervicali, mal di testa, vertigini , mal di schiena, click mandibolare , serramento dei denti , asimmetrie facciali…

    L’osteopata di frequentemente riscontra “problematiche” a livello della base cranica , dell’orecchio ,del faringe e  della colonna cervicale in presenza di serramento, bruxismo o alterazioni della mobilità temporo-mandibolare. Sembrerebbe che “normalizzando ” manualmente le suture craniche , manipolando i tessuti molli della bocca e intervenendo sul rachide vertebrale si ottengano buoni risultati nell’occlusione e nei disturbi ad essa collegati.

    Un’ ottimale funzionalità della “bocca” concorre ad  aumentare il potenziale benessere al quale il nostro organismo è chiamato… Per questo non bisogna dimenticarsi che il distretto orale oltre alla masticazione svolge la funzione della deglutizione e della fonazione . E’ quindi utile valutare sempre il funzionamento di strutture come la mandibola, le ossa mascellari, le ossa palatine, il vomere, l’etmoide, lo sfenoide, le ossa temporali, il palato molle , la lingua, i legamenti, l’osso ioide , la regione faringea e le molteplici strutture vascolari e nervose interessate in tali funzioni. 

    In ambito osteopatico quindi, partendo dal presupposto che il corpo è un’unità , possiamo considerare la meccanica della masticazione e della deglutizione strettamente correlate al cranio, alla regione cervicale, faringea, connesse anatomicamente a loro volta ad altre strutture corporee come la colonna dorsale, lo stretto toracico superiore , gli arti superiore, il sistema gastro-esofageo e respiratorio. Non dimentichiamoci mai che la funzione e la struttura sono sempre correlate a tal punto che l’una può influenzare e modificare l’altra e per fortuna anche positivamente !

    Ianira Pinesi D.O. Osteopata

  • CANDIDA E OMEOPATIA

    La candida albicans è un fungo che, normalmente, vive in maniera simbiotica nell’organismo umano senza arrecare alcun danno.

    Nel momento in cui, però, il sistema immunitario, si viene a trovare in una condizione di “stress”, si assiste ad  un indebolimento dell’organismo tale da indurre la candida a proliferare e a formare colonie; di solito, l’organo da cui parte l’infezione, è l’intestino ed eventualmente si potrebbe  estendere anche ad altri apparati.

    Le cause sono varie: un’alimentazione ricca di latticini, zuccheri e carboidrati; farmaci (soprattutto antibiotici e cortisonici); un ambiente intestinale infiammato (quindi in uno stato di acidosi) e non da ultimo, fattori psico-emotivi.

    L’omeopatia interviene modificando il terreno divenuto fertile per la crescita del fungo, utilizzando rimedi che vadano ad  aumentare  le difese immunitarie e che agiscano anche  sulla sfera emotiva di quella specifica persona.

    Essendo l’intestino, il luogo nel quale, a livello emozionale, risiedono le nostre tensioni, preoccupazioni, emozioni negative trattenute (come ad esempio le famose “cose non dette”), l’intento dell’omeopatia,  è quello  di ricercare insieme alla paziente, le  possibili cause che abbiano condotto a quella problematica  per poi aiutarla, tramite i rimedi,  a modificare quei meccanismi instauratisi nel tempo e responsabili dell’alterazione di quel terreno (in questo caso, l’intestino).

    Ovviamente a ciò, andranno aggiunti: un’ottima pulizia intestinale che, oltre ad eliminare le scorie, riossigeni le mucose; fermenti lattici per ristabilire la flora intestinale; consigli dietetici con la contemporanea assunzione di un pool vitaminico che sostenga il dispendio energetico dell’organismo in questa fase.

    Dott.ssa Milena Marinaccio

     

    IMMAGINE tratta da http://static.pourfemme.it/625X0/salute/pourfemme/it/img/Influenza-intestinale-sintomi-cure.jpg